5 mag 2010

Crescono del 18,74% gli sfratti in Puglia nel 2009: SICeT Cisl di Puglia, occorrono misure urgenti per i ‘senza tetto’

Se il 2008 è stato l’anno che ha fatto registrare una vera e propria esplosione degli sfratti per morosità in Puglia, nel 2009, dai primi dati diffusi dal servizio statistico del ministero degli Interni, la tendenza si attesta verso una ulteriore crescita dei provvedimenti di sfratto pari al 18,74% contro una media nazionale del 17,58% .
A livello provinciale la variazione rispetto all’anno precedente vede la provincia di Foggia influenzata negativamente da un + 111,81%, Bari l’8,50%, Lecce e Taranto rispettivamente + 4,53% e + 18,64%, mentre solo la provincia di Brindisi fa registrare un meno 24,49% a causa del record negativo di sfratti nel 2008.
Tra le regioni meridionali la Puglia si colloca tra le prime posizioni per numero di sfratti preceduta solo dalla Basilicata (+ 20,31%). Mentre al Sud la Campania segna un + 10,75%, la Calabria +3,25% e la Sicilia + 11,29%.
Altro dato inquietante riguarda le richieste di esecuzioni degli sfratti che in Puglia sono aumentati del 47%.
“Per il SICeT Cisl di Puglia – secondo il Segretario generale, Paolo Cicerone – occorre, come più volte denunciato, che Governo e Regione, insieme ad una politica abitativa finalizzata a soddisfare le esigenze di lavoratori, pensionati, immigrati e giovani, producano provvedimenti mirati alla morosità incolpevole per contrastare efficientemente il dilagare di chi resta senza un tetto”.