30 apr 2009


USR CISL | Il blocco dell’indice ISTAT sui canoni in locazione ed un forte aumento del fondo di sostegno all’affitto come previsto dalla normativa vigente.

E’ la richiesta del Consiglio Generale del SICeT-CISL di Puglia (Sindacato Inquilini Casa e Territorio) partita stamane all’indirizzo della Regione Puglia e del Governo al termine della riunione tenuta per esaminare lo stato di precarietà del mercato abitativo sociale che si registra nella regione anche a causa della crisi economica che sta falcidiando salari e pensioni dei cittadini pugliesi.

Il Consiglio Generale del SICeT denuncia come ad oggi non siano stati individuati meccanismi di finanziamento dell’edilizia sociale sostitutiva dei contributi ex Gescal da parte dello Stato e contesta, inoltre, il blocco di circa 550 milioni di euro da parte del Governo, destinati alla costruzione e al recupero di 12.000 alloggi di edilizia popolare.

Il parlamentino del SICeT auspica che si dia corso, nel più breve tempo possibile, ad un piano di edilizia agevolata in locazione permanente sul modello già sperimentato con la legge sul “disagio abitativo”.

A conclusione dei lavori è stata eletta la nuova segreteria del SICeT – CISL, che affiancherà il Segretario generale Paolo Cicerone, già in carica da qualche settimana: si tratta di Carmine Chiusano, Berardino Liberio, Giacomo Motole e Angelo Sgobbo.

27 apr 2009


Manifestazione Nazionale I° maggio
venerdì 24 aprile 2009
CGIL CISL UIL - Roma, 23 aprile 2009 | Manifestazione Nazionale I° maggio – l’Aquila
Le Segreterie Nazionali di Cgil – Cisl- Uil a seguito del tragico evento sismico registratosi nella provincia de l’Aquila e nell’intento di esprimere, attraverso una presenza tangibile, un forte messaggio di solidarietà alla popolazione colpita, hanno deciso di realizzare la Manifestazione nazionale del primo maggio a l’Aquila. Tale decisione ha anche lo scopo di assicurare il nostro fattivo impegno per una ricostruzione in grado di garantire sicurezza, lavoro e sviluppo.

La manifestazione si svolgerà nella mattinata del I° maggio presso il piazzale della Scuola di formazione permanente della Guardia di Finanza ed avrà una caratterizzazione sobria al fine di testimoniare la nostra presenza evitando, al contempo, di arrecare disagi alla popolazione ed alle persone impegnate negli interventi di sostegno.

In ragione di tale sobrietà, la manifestazione si svolgerà attraverso un momento particolarmente significativo di vicinanza e confronto con la popolazione con gli interventi dei tre Segretari Generali di CGIL – CISL - UIL.

Non ci sarà alcun corteo e, per ovvie ragioni, non sarà previsto l’utilizzo di materiale propagandistico d’organizzazione (bandiere, palloncini, striscioni).

Al fine di garantire una presenza significativa quanto discreta, l’obiettivo di partecipazione complessivo della manifestazione è di circa 4000 persone, di cui 3000 provenienti dalle strutture territoriali abruzzesi e 1000 dalle Regioni limitrofe.

Certi della vostra piena condivisione della scelta compiuta, quest’anno il I° maggio sarà un giorno di rinnovata e più forte solidarietà, speranza e fiducia nel futuro. Le nostre Organizzazioni sono già impegnate e lavorano nei territori devastati per sostenere la popolazione così duramente colpita. La nostra presenza sarà costante nel tempo, anche per garantire il rispetto e la salvaguardia dei diritti e della sicurezza del popolo abruzzese.


CGIL CISL UIL

17 apr 2009

unione
nazionale
inquilini
ambiente
territorio

Roma, 31 marzo 2009

CONFERENZA STAMPA
Roma, 31 marzo 2009
Centro Congressi Cavour, n. 50a – ore 11,30

Il Piano Casa di SUNIA, SICET e UNIAT UIL

L’evoluzione della domanda abitativa in Italia, ora in una fase molto critica accentuata dalla crisi in atto, sta portando ad una fortissima crescita della richiesta più debole. Queste trasformazioni socio economiche, per essere governate, richiedono un insieme di misure immediate e contingenti accompagnate anche da provvedimenti strutturali che secondo i Sindacati Inquilini si dovrebbero concretizzare in un vero Piano casa.

Cosa serve nell’immediato:
- L’allargamento dell’offerta abitativa in breve tempo con molti alloggi di edilizia residenziale pubblica evitando, nel contempo processi di dismissione del già insufficiente patrimonio pubblico.
Vanno recuperate le risorse bloccate da marzo del 2008. Si tratta dei 550 milioni di euro che erano stati destinati al recupero ed alla costruzione di 12.000 alloggi popolari. E’ necessario restituirli immediatamente alla loro originaria destinazione senza perdere altro tempo nell’apertura dei cantieri.
Mentre per il patrimonio pubblico esistente occorre stimolare un miglior funzionamento degli Istituti di gestione.

- Attivare un finanziamento strutturale dal bilancio dello Stato di almeno 1,5 miliardi l’anno realizzando un Piano nazionale per l’edilizia pubblica e quella sociale secondo il fabbisogno stimato dalle Regioni.
- Favorire il passaggio dell’ingente numero di alloggi invenduti: circa 350 mila, dal mercato della compravendita a quello dell’affitto a canone concordato, attraverso contratti di locazione della durata di nove anni collegati all’esenzione fiscale dei redditi da locazione.
- E’ indispensabile adeguare il Fondo di sostegno all’affitto ormai ridotto ai minimi termini per affrontare anche il preoccupante fenomeno degli sfratti per morosità, per il quale vanno garantite precise modalità e regole, tenuto conto della crisi economica in atto e delle difficoltà economiche delle famiglie a trovare un nuovo alloggio.
Va adottato nel contempo un meccanismo di erogazione in tempo reale ai cittadini per garantire il perseguimento dello scopo del Fondo.

Un nuovo regime delle locazioni.

La legge 431 del 98 non ha garantito un governo della dinamica dei canoni per il ruolo marginale che ha avuto il canale contrattato rispetto a quello libero, così come ha provveduto ad eliminare molti elementi di tutela nei procedimenti di sfratto.
È necessario per il contenimento dei canoni di locazione e la normalizzazione del mercato, un nuovo regime delle locazioni che preveda un unico canale concordato o convenzionato e non un semplice intervento di vantaggio fiscale, peggio ancora se generalizzato.
Il nuovo regime dovrà operare su tre aspetti:
1) le regole contrattuali della locazione
2) le regole economiche
3) le regole fiscali
I principi a cui ispirarsi debbono essere:
1) Il riequilibrio tra i poteri contrattuali del conduttore e del locatore, che attualmente vede la prevalenza della proprietà.
2) La semplificazione delle procedure.
3) La certezza e l’esigibilità dei diritti delle parti.

La contrattazione tra le parti
Per raggiungere questi obbiettivi è necessario che la riforma della legge indichi la contrattazione tra i soggetti della rappresentanza, come unico elemento di definizione degli aspetti contrattuali ed economici della locazione.
La norma dovrebbe prevedere due livelli di negoziazione, attraverso una contrattazione periodica, degli elementi della locazione:
a) sul livello nazionale il sistema generale delle condizioni e delle tutele, con i modelli contrattuali, vincolanti per le singole parti.
b) sul livello regionale i contenuti economici della locazione, con l’individuazione delle fasce di oscillazione dei canoni, all’interno delle quali i contraenti realizzeranno il proprio contratto. Questo avverrà attraverso la stipula di accordi locali nei comuni capoluoghi di provincia.
Questo nuovo modello, al contrario di una norma rigida, garantisce la possibilità di un rapido adeguamento delle forme e dei contenuti della locazione al mutamento delle situazioni sociali, lasciando al ruolo della negoziazione, tra le associazioni di rappresentanza collettiva dei conduttori e dei locatori, la definizione delle intese. La contrattazione collettiva è l’unico strumento, attualmente in grado di riequilibrare i poteri contrattuali tra le parti, essendo evidente che, in un mercato non regolato come quello attuale delle locazioni, è il contraente più forte a dettare regole e contenuti del contratto di locazione.

Una diversa fiscalità.
La nuova legge, che deve essere di indirizzo, per la parte lasciata alla contrattazione, è invece indispensabile che contenga norme e sanzioni, cogenti e chiare, sul mancato rispetto delle regole e sull’evasione fiscale.
Dentro questo quadro è necessario prevedere un alleggerimento ed una semplificazione del carico fiscale sulla locazione attraverso l’introduzione di una unica imposta, da definire percentualmente al reddito da locazione, in sostituzione dell’attuale ICI ed IRES. In analogia a quanto oggi previsto per i mutui sulla prima casa, serve introdurre una analoga detrazione sul reddito degli inquilini per gli affitti versati. Questo sia per un principio di equità tra i cittadini e sia per esigenze di lotta all’evasione.

16 apr 2009


giovedì 2 aprile 2009 | sicet | In riferimento al BANDO SPECIALE "SPER ANZIANI" COMUNE DI FOGGIA, il Sicet Cisl di Foggia info che a far data dal 2 Aprile 2009, dal Lunedì al Venerdì (9,30 - 12,00 e 17,00 - 19,00), sarà operativo lo sportello SICET, presso la sede provinciale in Via Trento 42, per l'assistenza e la compilazione delle domande inerenti il Bando di assegnazione in locazione di 32 alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica nel Comune di Foggia, emanato con Delibera di Giunta Comunale n. 59 del 24/02/09. La data di scadenza del Bando è fissata alle ore 12,00 del 27 Aprile 2009, ultimo giorno utile per la presentazione delle domande, pena esclusione. Il Sicet Cisl evidenzia che l'assistenza è gratuita per tutti gli iscritti CISL in regola con il tesseramento 2009 e per le categorie che hanno regolarizzato la convenzione.

giovedì 26 febbraio 2009 | sicet | "Il SICeT esprime grande apprezzamento per l’azione concertativa messa in atto per la definizione del Piano di Riqualificazione Urbanistica del quartiere BORGO CROCI", afferma Sgobbo, segretario generale del SICeT di Foggia. Il Convegno su questo tema, svoltosi nell’arco dei lavori del 5° Congresso Territoriale del SICeT di Foggia, che ha visto la partecipazione di Donato Cafagna, Commissario Straordinario dello IACP di Foggia; Nicola Zampetti, segretario regionale del SUNIA; Michele Salatto, assessore all’Urbanistica del Comune; Angela Barbanente, assessore all’Urbanistica della Regione Puglia e Guido Piran, segretario generale del SICeT nazionale, ha sviscerato la progettualità del Piano stesso rispetto sia alla realizzazione di nuovi alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica da parte dello IACP di Foggia, con grande protagonismo dello stesso Commissario IACP, dott. Cafagna, che ha anticipato la notizia della costruzione di 224 alloggi popolari di cui 74 vedranno la cantierizzazione in tempi brevi, nonché la riqualificazione degli spazi verdi e la crezione di nuovi ed efficienti servizi a disposizione dell’intero quartiere.
Apprezzamento è stato espresso anche da Cappa, segretario territoriale del CISL di Foggia, sul lavoro svolto dall’assessore all’Urbanistica della Regione Puglia, dott.ssa Barbanente, e dal dott. Salatto, assessore all’Urbanistica del Comune di Foggia, "resisi disponibili all’ascolto ed ai suggerimenti del sindacato, privilegiando la buona pratica che sottende la progettualità dal basso, elemento centrale e premiante delle politiche di riqualificazione urbanistica propria dei piani di riqualificazione del quartieri.Tale iniziativa si inserisce in un contesto di profondo disagio che la città vive sul piano dell’emergenza abitativa". Sono infatti circa 3000 le famiglie che hanno partecipato al bando per l’assegnazione di alloggi popolari nell’ultimo bando e circa 2000 sono le famiglie che hanno una sistemazione precaria. Un altro elemento emerso nel corso dei lavori è stato quello riferito alle fasce monoreddito ed ai giovani, per i quali il SICet e la CISL sollecitano una "politica di maggior sostegno attraverso l’aumento e l’estensione di Fondi dedicati ad agevolazioni per questi soggetti".

lunedì 16 febbraio 2009 | sicet | “Sviluppare e difendere il welfare dell’abitare sul territorio di Foggia”. E’ l’obiettivo del SICET CISL, secondo il nuovo segretario generale territoriale Angelo Sgobbo, eletto nel corso del quinto congresso provinciale del Sindacato Inquilini Casa e Territorio della CISL, che si è svolto venerdì 13 febbraio 2009, presso la Sala Consiliare della Sesta Circoscrizione del Comune di Foggia, alla presenza del segretario nazionale, Guido Piran. Il congresso ha ribadito che “la casa è un bene sociale”, in questa direzione il Sicet si farà carico delle lacune e dei ritardi degli attori istituzionali. “La nostra azione – ha affermato il segretario Sgobbo - sarà quella di proporre soluzioni per dare risposte alla collettività, al fine di evitare povertà, emarginazione, esclusione sociale e rendere esigibili i diritti dei cittadini sull’abitare. In collaborazione con la Cisl e le sue categorie, intendiamo – aggiunge il dirigente del SICET - allargare le tutele garantite dal nostro sindacato, che vanno assicurate non solo al singolo inquilino, ma alle intere comunità attraverso la contrattazione partecipata”. In particolare, il SICET rivolgerà “grande attenzione – sottolinea il ventitreenne neo segretario provinciale - alle problematiche abitative dei più giovani, i quali, a causa della mancanza e precarietà del lavoro, si trovano in gravi difficoltà nell’avere una casa in cui costruire una famiglia, e rischiano nel prossimo futuro di diventare i nuovi poveri”. Al congresso sono intervenuti: Emilio Di Conza, segretario generale della CISL di Foggia; Felice Cappa, segretario territoriale uscente del SICET; Donato Cafagna, commissario straordinario dello IACP; Nicola Zampetti, segretario regionale del SUNIA; Michele Salatto, assessore all’Urbanistica del Comune; Angela Barbanente, assessore all’Urbanistica della Regione Puglia. Il congresso ha altresì eletto componenti della segreteria territoriale: Saverio Cassitti, Antonietta D’Adduzio, Antonio La Torre, Leonardo Piacquaddio. In merito ai paventati progetti di alienazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica del Comune di Foggia, il SICET ha espresso “forti perplessità, in quanto – ha spiegato il sindacato – la vendita dovrebbe rientrare nel piano regionale e, soprattutto, il ricavato dovrebbe essere, così come previsto dalla normativa vigente, reinvestito in politiche abitative, finalizzate – ha concluso il segretario del SICET - a soddisfare la crescente domanda di abitazioni che proviene dal territorio di Foggia”.